Le lenti a Potere Variabile del tipo ‘’Progressivo’’ Rappresentano la risposta più pratica per i portatori di occhiali da vista in lontananza (guida dell’auto, riunioni di lavoro, cinema o TV) che desiderano recuperare la propria efficienza visiva anche alla distanza di lettura, senza dover sostituire gli occhiali per leggere con lenti di diverso potere, o toglierli nei casi di miopia, e mantenere un comportamento disinvolto. Il loro potere aumenta progressivamente dalla zona superiore della lente a quella inferiore, con un graduale ed equilibrato passaggio di messa a fuoco dalla visione in lontananza a quella prossimale.
Sul mercato dagli anni ’60, le lenti progressive hanno avuto recentemente un’accelerazione tecnologica che ha favorito importanti innovazioni nel prodotto, affiancando ai modelli ancora oggi in commercio lenti di maggior pregio in cui il potere progressivo è individuato sulla superficie interna della lente, o distribuito su entrambe le superfici, in luogo di quella esterna che produce maggiori distorsioni delle immagini nella visione laterale. Ciò, unito al ricorso alle tecnologie di produzione digitale, ha reso disponibili lenti capaci di assicurare maggiore comfort visivo al loro portatore e di agevolarlo nella fase iniziale di adattamento alle lenti.
Tuttavia è proprio nella versatilità d’uso della lente progressiva che individuiamo i suoi limiti d’impiego, in particolar modo durante il lavoro svolto al computer e nella lettura prolungata, specialmente nella fase avanzata della presbiopia quando la capacità residua della messa a fuoco naturale si è ridotta. Il potere adeguato per quelle richieste viene a trovarsi in un'area funzionale della lente di dimensioni assai contenute e ciò consente la percezione visiva chiara in una porzione del campo visuale ristretta. Queste limitazioni costringono il presbite a ridurre l’ampiezza dei propri movimenti oculari, perché possa mantenere l'osservazione circoscritta a quell'area, e l’esplorazione del materiale, al quale egli dirige di volta in volta la propria attenzione, richiederà la necessaria compensazione da parte dei movimenti della testa con la conseguente sollecitazione prolungata dei muscoli del collo e delle spalle. Per la lettura prolungata e le attività lavorative svolte in ufficio o in laboratorio, consigliamo pertanto di alternarle con una soluzione più indicata come la lente di tipo Occupazionale (leggi le caratteristiche fra i prodotti).
Leggi come avviene la prova preventiva delle lenti Progressive Dopo aver equipaggiato il cliente con le nuove lenti, lo inviteremo ad alternare la propria visione tra stimoli visivi posti in lontananza a quelli vicini a sé, ad esempio il telefono cellulare o la pagina di un giornale, invitandolo ad apprezzare i vantaggi per l'immediata chiarezza dei dettagli percepiti al variare della distanza di osservazione, sia in posizione seduta sia durante gli spostamenti nell’ambiente. Grazie a questa esperienza la maggior parte dei presbiti si è ricreduta circa i timori che precedentemente nutrivano verso le lenti Progressive, in quanto le sensazioni realmente vissute durante la prova delle lenti di buona qualità non corrispondevano alle informazioni dissuasive talvolta diffuse da terzi